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Suoni e fonemi
La lingua orale è il primo modo di comunicare, quello che impariamo fin da piccoli. Essa è costituita da unità minime, i suoni, che in grammatica vengono definiti fonemi (dal greco phoné=”voce”). Lo studio dei suoni della lingua dal punto di vista fisico e materiale è oggetto della fonetica. Un suono (fono) viene detto fonema quando, in una lingua, è dotato di valore distintivo e oppositivo rispetto agli altri. Consideriamo, per esempio, la serie di parole italiane rana-sana-tana-nana-lana. Esse si distinguono tramite consonante iniziale. I suoni rappresentati con r, s, t, n, l sono fonemi. R, per esempio si distingue da (e si oppone ad a) s, t, n, l nel costituire il significato delle parole. /r/ana, /s/ana, /t/ana, /n/ana, /l/ana La branca della linguistica che studia i suoni-fonemi si chiama fonologia, o fonematica, o fonetica strutturale.
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