Oscar François de Jarjayes

Lady Oscar

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    Oscar François de Jarjayes (オスカル・フランソワ・ド・ジャルジェ, Osukaru Furansowa do Jaruje?) è la donna-soldato protagonista della serie manga e anime Lady Oscar, ideato da Riyoko Ikeda ispirandosi a un personaggio storico (che tuttavia non era una donna ma un uomo).

    Biografia
    Oscar nel manga è una donna che per volontà del padre fin da piccola viene vestita da uomo; accorgendosene durante la pubertà decide di seguire la volontà del padre e diventa capitano delle guardie reali.

    Ha dei lineamenti eleganti. Fin da quando è bambina il padre le affianca André Grandier, un popolano più grande di un anno che si innamora di lei segretamente. Oscar intraprende rapporti di amicizia con la regina Maria Antonietta, la quale considererà Oscar un'amica fino alla morte. La vita sentimentale di Lady Oscar si può sintetizzare in un amore non corrisposto per il Conte di Fersen (amante della regina). Questo amore infelice le farà infine prendere la decisione di lasciare la guardia reale per trasferirsi al comando dei soldati della guardia.

    Il trasferimento sarà il frutto di una decisione molto sofferta che la porterà alla conclusione di voler totalmente rinnegare la sua parte femminile che così tanto l'aveva fatta soffrire per il conte di Fersen; quando Oscar dichiarerà questa sua volontà ad Andrè, dicendogli di non aver più bisogno dei suoi servigi egli, già afflitto dalla sofferenza per aver perduto un occhio (mentre cercava di salvare la vita a Oscar) e con il tormento di poter perdere l'altro non riesce più a trattenersi, le afferra i polsi (durante questa scena per la prima volta in tutto il cartone si coglie la differenza tra i due e quanto lei sembri donna) cadono insieme sul letto e lui le strappa la camicia, lei piangendo gli chiede che cosa vorrebbe fare adesso e lui rivolgendole delle scuse si allontana dicendole che una rosa resterà sempre una rosa e non potrà mai essere un lillà.

    André per non abbandonare Oscar si arruola nei soldati della guardia. Intanto Lady Oscar scopre di avere la tisi che la porterà entro sei mesi alla morte, e una sera tornando agli alloggi con Andrè finalmente si rende conto di amarlo, e piangendo si abbandona tra le sue braccia; è qui che le loro labbra si schiudono in un tenero bacio. Trascorsa la notte, e infuriando la rivoluzione i due sono costretti a tornare alla vita reale dove troveranno la morte. Infatti André morirà a causa di un proiettile in pieno petto e il giorno seguente Oscar perirà, colpita da un numero impressionante di proiettili, nello scontro a fuoco alla Bastiglia, un nuovo giorno che cambierà le sorti della Francia. Nel manga, invece, è stato uno solo dei centoquattordici soldati della Bastiglia a spararle uccidendola: la prima volta l'ha colpita di striscio al braccio destro e la seconda (quella che le è stata fatale anche se non all'istante proprio come nel cartone animato) in pieno addome.

    Descrizioni fisiche
    Da un vecchio albo del 1976 veniamo a sapere che la fanciulla ha una statura più che rispettabile (178 cm), pesa appena 58 chili, e le sue misure sono degne di una mannequin di una trentina di anni fa (seno: 87 cm, vita 63 cm, fianchi: 90 cm). Calza il numero 40.

    Tra manga e realtà
    La figura di Oscar François de Jarjayes non è storica. Tuttavia, proprio come il giornalista giacobino Bernard Chatelet, che è liberamente ispirato alla figura storica del giornalista rivoluzionario Camille Desmoulins, anche il suo personaggio si ispira - anche se, diversamente da Bernard, non proprio in tutto e per tutto ma solo nelle gesta eroiche che lo hanno consegnato al centro della storia francese - a un personaggio realmente vissuto al tempo. Infatti, Riyoko Ikeda ha più volte dichiarato nelle sue interviste personali che fu proprio l'immagine leggendaria di quel giovane impavido soldato che aveva sfidato i cannoni della Bastiglia a suggerirle la figura del personaggio di Oscar: infatti, se non fosse stato per lui, i parigini insorti, sebbene armati di fucili e in gran numero, non sarebbero mai riusciti ad impossessarsi e a distruggere il simbolo stesso dell'oppressione e del malgoverno dei Borboni perché (chiunque può arrivarci a questa conclusione semplicissima) prendere un'antica e tetra fortezza utilizzata come prigione di stato, il cui comandante, intimorito dalle dimostrazioni della plebe, ha fatto puntare i cannoni sulla città per distruggerla insieme a chi l'abitava, è una cosa esclusiva da soldato e non certo di una plebaglia totalmente disorganizzata e del tutto priva di esperienza, che sa solo far esplodere violenta la propria furia omicida andando così allo sbaraglio. Si tratta del caporale delle Gardes-Françaises Pierre-Augustin Hulin (Parigi, 6 settembre 1758-Parigi, 9 gennaio 1841), più giovane della protagonista di circa tre anni: di lui la colpì soprattutto la figura di un militare che, pur essendo una persona che aveva servito fedelmente e direttamente la sovrana Maria Antonietta, alla fine diventa l'eroe dei rivoluzionari guidando eroicamente l'assalto popolare all'espugnazione della Bastiglia. La Ikeda ha deciso di rappresentare Oscar come la figlia del cavaliere de Jarjayes, che l'aveva colpita soprattutto la sua lealtà alla corona, mettendola così a contatto con tutta la Corte francese.

    Nel manga, anche se è estremamente importante perché è la figura che ha fatto da modello alla protagonista, il caporale Pierre Hulin è un personaggio che appare brevemente in due sole vignette come soldato delle Guardie Francesi al servizio di Oscar mentre nell'anime purtroppo non si saprà mai con certezza quale sia: la prima volta quando viene incaricato da Oscar di accompagnare il suo compagno d'armi François Armand, svenuto per via di un'anemia causata da denutrizione (o più esattamente da una nutrizione inadeguata), in infermeria; la seconda volta il 13 luglio 1789, il giorno prima della Presa della Bastiglia, quando Oscar gli affida momentaneamente il comando dei suoi uomini dopo che i soldati del reggimento Royal-Allemand, comandati dal feroce e spietato principe di Lambesc, hanno orrendamente ucciso i suoi due amici François Armand e Jean Cinier e ferito a morte il suo André. Diversamente dagli altri soldati del suo reparto, che non intendono all'inizio accettare ordini da una donna vestita da uomo, a Hulin sembra non dispiacere affatto, probabilmente perché ha molta più esperienza dei suoi compagni, essendo un caporale e non un semplice soldato, nel rispetto verso i suoi diretti superiori.

    Proprio perché è ispirata a un personaggio maschile, Oscar all'inizio doveva essere un uomo. Tuttavia al tempo l'autrice non si sentiva ancora abbastanza sicura del suo stile e della sua capacità narrativa e introspettiva da disegnare un protagonista maschio. L'idea di farne una donna le venne quando scoprì che all'epoca molte dame preferivano vestirsi da uomo. Per loro si trattava di una scelta personale e non di un'imposizione, come nel caso della scelta del generale de Jarjayes nei confronti della figlia, ma questo fatto stuzzicò la sua fantasia. Non esiste alcuna cronaca storica di una donna che al tempo abbia avuto accesso a ranghi militari tanto elevati presso la corte di Versailles; tuttavia, tra i mille misfatti attribuiti a Maria Antonietta dalle cronache popolari del tempo, vi era anche quello di aver intrattenuto rapporti omosessuali. Si può pensare che sia stato proprio questo dettaglio, riportato nella biografia di Stefan Zweig, a far nascere nella mente dell'autrice la figura della mascolina e affascinante Oscar, di cui la futura sovrana resta infatuata fin dal primo incontro.

    Fonte

    Alcune foto:


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