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-Sossio-.
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(1340 a.C., in pietra calcarea. Alta
50cm. Attualmente all'ägyptisches
Museum)
Il busto di Nefertiti fa parte delle
sculture non ufficiali, ossia di quelle
opere che non seguono il canone.
Queste sculture venivano usate per
gli interni delle case, e quindi ha
una tendenza verso la ritrattistica,
ottenuta grazie alla cura dei
particolari del volto. La straordinaria
testa in calcare dipinto della regina
Nefertiti costituisce uno dei migliori
esempi di abilità tecnica e di
profondità espressiva di tutto il
Regno Nuovo. Il suo nome, che in
egizio significa ''la bella e'' giunta,
suggerisce che Nefertiti fosse una
donna di straordinaria bellezza. Il
suo ritratto infatti, ci rivela un volto
raffinato e austero, al quale il
lunghissimo collo conferisce nel
contempo dolcezza e regalità.
Contrariamente alla regola, anche
la colorazione della pelle non e'
quella giallognola
convenzionalmente riservata alle
donne, ma essa ci appare bruna e
quindi verosimigliante alla realtà;
occhi, sopracciglia e labbra sono enfatizzati dalla linea sinuosa del trucco,
secondo la moda del tempo.
Entrambe le opere sono costituite
da linee morbide e curve, non
seguono canoni, e hanno inoltre
pose naturali. La differenza
maggiore si ritrova nel materiale
usato, inquanto nel busto di
Nefertiti e' stata usata della pietra
calcarea, mentre nell'Afrodite
Cnidia e' stato usato il marmo
FONTE
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