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-Sossio-
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(570 - 560 a.C., costruita in marmo, alta 192cm. Attualmente collocata al Louvre,
Parigi.)
In quest'opera vengono riassunte nel modo migliore le caratteristiche tipologiche
delle statue femminili di tradizione ionica.
L'Hera di Samo rappresenta una kore (ossia una giovane donna vestita di chintonè
e himation, tunica e mantello, in posizione stante e con la testa eretta, i piedi uniti,
con un braccio lungo il fianco e l'altro piegato solitamente sul petto nell'atto di
portare un vaso o un piatto con delle offerte).
La statua è stata ritrovata senza testa, acefala.
Raffigura la dea Hera o una fanciulla che reca offerte al tempio. Ha una forma
geometrica, che ricorda degli antichi idoli pre-ellenici ricavati da tronchi d'albero.
L'Hera di Samo è sostanzialmente cilindrica, che rappresenta una donna in
posizione stante, con i piedi uniti, e il braccio destro rigidamente teso verso il
basso, mentre il sinistro doveva sorreggere un dono. Le pieghe verticali della veste
le donano uno slancio che, assieme alle pieghe diagonali del mantello, formano
un'equilibrata contrapposizione geometrica. Nella scultura come nell'architettura greca del periodo ionico si ricercano la snellezza e l'equilibrio tali da donare
all'opera proporzioni geometricamente armoniche e perfette.
Le forme sono molto differenti tra le due
sculture; l'Afrodite Cnidia infatti, mostra un
nudo molto realistico, mentre l'Hera di Samo
mostra una donna di forma essenzialmente
cilindrica. Nella prima infatti, le forme dei
muscoli sono realistiche, arrotondate e le
braccia sono piegate in una posa naturale;
nell'Hera di Samo al contrario, la posa è rigida
e le gambe sono di forma cilindrica, senza
che si notino nemmeno. Le uniche forme
naturali sono i piedi ed il braccio destro, molto
realistici, e nudi o coperti da un velo (il resto
del corpo infatti, è coperto dai vestiti).
Le due statue sono differenti anche per la
posizione: nell'Afrodite Cnidia viene
raffigurata una donna nell'atto di coprire le
sue nudità, nell'altra, invece, non si nota
nessun movimento, la posizione è del tutto
statica.
In queste due cose principalmente, si nota lo
sviluppo che c'è stato in questi duecento
anni, pur essendo entrambe statue greche.
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Hera di Samo |
