Apollo sauroctono

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -Sossio-
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    image
    La statua di Apollo Sauroctòno (dal greco, "uccisore del rettile") è una scultura bronzea, attribuita a Prassitele, artista greco ed esponente della tarda classicità.
    La statua, datata al 370 a.C. circa, raffigura Apollo che gioca con un arco, perduto nella copia romana in marmo del I secolo, accanto ad un albero su cui si arrampica un ramarro.
    Apollo è qui raffigurato come efebo: ancora fanciullo e dalle membra molli, acerbe, quasi femminee, si appoggia con morbido abbandono ad un tronco d'albero (necessario per reggere la statua). Il piede sinistro, accostato al tallone destro, fa sì che la gamba sinistra sia completamente rilassata e quasi disarticolata, accrescendo il senso di cedevolezza del tenero corpo flessuoso. Il giovane dio, dallo sguardo un po' distratto, è colto nell'attimo in cui sta per trafiggere con uno stilo una lucertola arrampicatasi sul tronco. È un dio che sta giocando: si tratta quindi di un'attività che nessuno scultore delle età precedenti avrebbe mai pensato di attribuire a un essere divino.
    Se la realizzazione dell'Afrodite Cnidia metteva in conto il coinvolgimento diretto dello spettatore, motore dell'azione considerato un evento chiuso in se stesso, suscettibile solo di essere guardato dall'osservatore, che quasi rubava al dio un istante di intimità, nell'Hermes con il piccolo Dioniso, si aggiunge un'ulteriore componente. Prassitele, infatti, raffigura un momento del mito della nascita del dio dell'ebbrezza e al riguardante è dato di contemplare la nuova relazione fatta di spazi, di gesti e di sguardi che si stabilisce tra i due soggetti divini.

    FONTE
     
    Top
    .
0 replies since 14/3/2011, 19:35   1939 views
  Share  
.