Jane Eyre – Charlotte Bronte

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. snu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Jane Eyre – Charlotte Bronte

    Charlotte Bronte, nata nel 1816 a Thornton nello Yorkshire, maggiore tra le tre sorelle Bronte, pubblicò Jane Eyre nel 1847 con lo pseudonimo di Currer Bell. Fu subito un successo rivelandosi come il capolavoro della scrittrice inglese. Il racconto è stato più volte portato sullo schermo. L’ultima trasposizione cinematografica è un film (1996) del regista Franco Zeffirelli molto ben riuscita anche grazie alla bravura dei protagonisti tra cui Charlotte Gainsbourg nel ruolo di Jane Eyre e William Hurt in quello di Mr Rochester. La vita di Jane può essere considerata attraverso tre periodi fondamentali: l’infanzia trascorsa a casa di parenti che la detestano e poi in un collegio femminile, gli anni in cui lavora come istitutrice a Thornfield Hall e infine il periodo dell’allontanamento da questa casa e il successivo ritorno. La Jane bambina orfana di genitori, accolta a casa della zia subisce continue angherie e vessazioni, sia da parte della zia che dovrebbe prendersi cura di lei, sia da parte dei cugini. Viene poi affidata ad una scuola nella quale la attendono ancora sacrifici, privazioni e pesanti lavori. Ma Jane è forte, orgogliosa, fiera. Le pessime condizioni dell’istituto e la mancanza di cure mediche portano alla morte diverse bambine, tra cui la sua migliore amica. Jane sopravvive solo grazie alla sua forza d’animo e alla sua determinazione. Riesce a concludere gli studi e rimane all’interno dell’istituto ad insegnare fino a quando trova occupazione come istitutrice della piccola Adele presso la ricca dimora di Thornfield Hall. Trascorre in maniera serena questo periodo fino a quando fa ritorno a casa l’arcigno Mr Rochester. I due si conoscono, pian piano si innamorano e decidono di sposarsi. Jane non è bella, non è ricca, ma è colta, intelligente e indipendente. E’ all’opposto delle donne che Rochester frequenta, tutte lustrini e frivolezze, ma forse proprio per questo ne è attratto in maniera irresistibile. Trovato perciò l’amore, sembra che finalmente le cose comincino ad andare per il verso giusto, sembra che finalmente la vita possa ricambiarla di tutte le privazioni, sembra che finalmente Jane possa essere felice. Ma presto tutto cambia: la dimora di Rochester cela infatti un segreto; cela sua moglie, Bertha Mason, affetta da disturbi di mente. Una moglie pazza, ma tuttavia legittima e ciò non consente alla “retta” Jane di scendere a patti. Rinuncia a Rochester che non può più sposare, si allontana dalla sua dimora e riprende con fatica e altrove la sua vita. Riceve una proposta di matrimonio da un altro uomo, ma quando è sul punto di accettarla qualcosa la induce a tornare sui propri passi. Sente infatti che qualcosa di terribile è accaduto. Al suo ritorno a Thornfield Hall troverà Rochester solo, abbandonato e cieco sulle rovine di quello che era stato il suo sfarzoso castello. La moglie lo ha infatti incendiato ed è rimasta uccisa nello stesso rogo. Jane e Rochester sono ormai sullo stesso piano economico e anche su quello sociale. E non è più sposato. Tutti lo hanno abbandonato: gli amici con i quali partecipava alle feste, i ricchi con i quali era solito trascorrere il suo tempo. Non ha più nulla. Ed ecco che Jane con la sua caparbietà, la sua forza e la sua dedizione si concede senza più riserve…
    Jane Eyre è uno dei più bei personaggi femminili della letteratura dell’ottocento. Una eroina fuori dal comune che vive in un contesto vittoriano intriso di ipocrisie e falsità e che combatte con vigore contro di esse. Una donna che sceglie al di fuori di ciò che la società ritiene opportuno e che non si cura delle convenzioni sociali.
    Una storia d’amore straordinaria che cattura ed emoziona.
    Concludo con una frase di Jane Eyre a me molto cara:

    “Le ombre non sono meno importanti della luce”

    www.my-libraryblog.com
     
    Top
    .
0 replies since 15/7/2011, 17:13   36 views
  Share  
.