Versione " Fedeltà di un centurione "

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  1. Michy9393
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    Versione Fedeltà di un centurione:

    Testo Originale:

    Inter eximia Romanorum magnorum virorum constantiae exempla, magna militum quoque virtus refulget. Maevius, Caesaris Augusti centurio, cum bello Anotoniano preclarae et spectatae virtutis multa experimenta praebuisset, improvisis hostium insidiis circumventus, Alexandriam ad Antonium perductus est, qui eius fidem minis blandimentisque sollicitavit. At centurio, mirum constantiae propositum secutus, haec respondit: "Neque salutis beneficio neque morits supplicio umquam miles Augusti esse desinam, umquam tuus miles esse incipiam! me igitur iugulari iube, incolumitatem contemno neque mortem timeo". Antonius animi constantiam nobilemque audaciam militis admiratus, maximis cum laudibus eum leberum dimisit.


    Traduzione/Versione:

    Tra gli esimi esempi di costanza di grandi romani, risplende la grande virtù dei soldati. Mevio, centurione di Cesare Augusto, avendo offerto molti esempi di illustre e rispettabile virtù a (anotoniano), circondato da improvvise insidie dei nemici, venne condotto ad alessandria da antonio, che sollecitò la sua fedeltà con diverse lusinghe. Ma il centurione, seguito il mirabile proposito della costanza, risponde queste cose: non per beneficio di salvezza nè per supplizio della morte mai smetterò di essere un soldato di Augusto, mai inizierò ad essere un tuo soldato, ordina che io sia strangolato, disprezzo (incolumitatem) nè temo la morte. Antonio ammirando la costanza di animo e la nobile audacia del soldato, lo lasciò libero con massime lodi.
     
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