-
Emanu01.
User deleted
Versione:"come ci si deve comportare con i servi"
Testo origianle:
Hoc cogita: ille quem tu vocare soles servum tuum ex isdem seminibus ortus est, eodem caelo fruitu similiter tibi spirat , vivit , moritur . Nihil certum in vita nostra est : tam ille fieri ingenuus potest quamm tu servus . Saepe post bella cladesque fortuna multos depressit , etsi ex nobilissimo genere natos atque alius ex iis factus est . alius custos casae. Contemne nunc hominem qui servus appelatur ,sed, dum contemnis , hoc cogita :cotidie humana fortuna mutari potest ac transire in eam quam nunc
contemnis . Nolo in ingentem dissertationem inire et de usu servorum disputare , in quos saepe superbissimi , crudelissimi ,contumeliosissimi sumus . hoc tamen praeceptum meum est : sic cum inferiore agas , quemadmodum vis superiorem tecum agere .
Traduzione/vesione:
Considera questo:costui, che tu chiami tuo schiavo, è nato dallo stesso seme, gode dello stesso cielo, respira, vive, muore come te! Niente nella nostra vita è certo:tu puoi vederlo libero, come lui può vederti schiavo. Spesso dopo guerre e battaglie la sorte degradò socialmente molti uomini anche se di nobilissima origine: qualcuno lo fece diventare pastore, qualche altro guardiano di una casa. E ora disprezza pure l'uomo che si trova in uno stato in cui, proprio mentre lo disprezzi, puoi capitare anche tu.Non voglio cacciarmi in un argomento tanto impegnativo e discutere sul trattamento degli schiavi: verso di loro siamo eccessivamente superbi, crudeli e insolenti.Questo è il succo dei miei insegnamenti: comportati con il tuo inferiore come vorresti che il tuo superiore agisse con te.
.