Le sostanze che rendono innocue le zanzare

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  1. ¬ S t a r k
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    Uno studio americano ha individuato alcune sostanze in grado di stordirne l’olfatto: un, in particolare, è già utilizzata in faramci e cosmetici

    GAINESVILLE - Durante il congresso dell'American Chemical Society un gruppo di scienziati del Dipartimento di Agricoltura di Gainesville (Florida) ha illustrato la scoperta di alcune sostanze che, presenti naturalmente sulla pelle umana, pare siano in grado di impedire alle zanzare di odorare ed individuare la propria vittima.

    MOLECOLE CAPACI DI STORDIRE L’OLFATTO - Lo studio si è sviluppato testando una vasta gamma di sostanze arrivando a scoprire che alcune molecole, ed in particolare la 1-methylpiperazine, già utilizzata in alcuni medicinali e cosmetici, sono capaci di stordire l’olfatto delle zanzare rendendole innocue.

    LE ZANZARE: PERICOLOSE E TALVOLTA LETALI - Ulrich Bernier, uno degli autori dello studio, ne ha sottolineato l’importanza rimarcando il ruolo di vettori delle malattie che assumono le zanzare arrivando ad essere pericolose e, talvolta, letali: basti pensare alla malaria e alle altre malattie che, ogni anno, uccidono 1.000.000 di persone nel mondo e, soprattutto, nelle regioni tropicali.

    METODO ALTERNATIVO AI REPELLENTI - Questo studio rappresenta un approccio al problema diverso rispetto ai repellenti.
    Negli ultimi anni, in particolare, si sono affermati quelli chimici a base di Deet (Dietiltoluamide), la cui efficacia dura alcune ore: «I repellenti - chiarisce Bernier - sono stati il cardine per prevenire le punture di zanzara. Tuttavia, alcune persone non tollerano la sensazione o l'odore di questi prodotti. Noi stiamo esplorando un approccio diverso, basato sulla ricerca di sostanze che alterano il senso dell'olfatto della zanzara. Se una zanzara non può percepire che la sua ‘cena’ è pronta, non ci saranno ronzii, atterraggi né morsi».

    LO STUDIO - Al fine di identificare gli odori «attraenti» per tali insetti, Bernier e colleghi hanno utilizzato una speciale gabbia divisa da uno schermo e hanno spruzzato varie sostanze su un lato verificandone gli effetti sulle zanzare.
    Grande attrazione viene esercitata dall’acido lattico, comunemente presente nel sudore umano, che ha fatto effetto sul 90% delle zanzare, mentre per altri composti le zanzare o non si sono neanche alzate in volo o sono risultate confuse.
    «Se si mette la mano in una gabbia dove sono stati rilasciati questi inibitori, quasi tutte le zanzare restano ferme e non riconoscono la presenza dell’arto – conclude Bernier -. Noi la chiamiamo anosmia o iposmia, cioè l'incapacità o una ridotta capacità di sentire gli odori».
     
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